sabato 1 dicembre 2012

Incontro del 28 Novembre (sintesi)


Incontro del 28/11/2012
Relatori: 
Prof. Maria Antonia Ciocia  e Prof. Danilo Tuccillo della Facoltà di Economia di Capua

Prof.ssa Ciocia: “politica e abuso del diritto”
(sintesi)  -
Secondo l’opinione diffusa dei giuristi e dei giudici costituzionali, per abuso s’intende un giudizio di meritevolezza che riguarda i concetti di legalità, legittimità e liceità.
La legalità riguarda il rispetto della legge; per legittimità s’intende la conformità di una norma ad un principio che deve essere definito e quindi è un giudizio morale; la liceità si riferisce a ciò che è consentito.
Cos’è l’abuso in politica? Solitamente si dice che la libertà di ciascuno termina dove inizia quella di un altro: la legge allora si pone come variabile che tende ad arginare l’arbitrio che potrebbe sorgere senza un riferimento legislativo.
La Costituzione italiana, all’articolo 2, afferma che la Repubblica riconosce i diritti fondamentali di ciascun cittadino e quindi si adopera affinché questi diritti siano rispettati .
Un altro concetto da considerare riguarda i limiti che ogni provvedimento legislativo deve rispettare. Essi devono essere adeguati alla ragionevolezza e razionalità legislativa e devono essere sostenibili sotto l’aspetto economico. Razionalità significa coerenza con il sistema legislativo.
Ogni provvedimento deve essere anche conforme alla legalità costituzionale onde evitare qualsiasi abuso. I controllori della conformità di questi provvedimenti sono: i giudici, il parlamento, i cittadini che attraverso la loro consapevolezza devono attivarsi, percorrendo tutte le forme consentite per far rispettare i loro diritti fondamentali. Già la “carta di Nizza” del 2000 riguardante l’ordinamento comunitario elencava alcuni di questi diritti: libertà, uguaglianza, cittadinanza, solidarietà e giustizia.    

Prof. Danilo Tuccillo: “Politiche inclusive, partecipazione e sviluppo del capitale sociale”
(sintesi)  -
I cittadini hanno la responsabilità di favorire l’evoluzione sociale attraverso la loro coscienza critica e i loro comportamenti. Quando subiscono i processi decisionali senza questa consapevolezza favoriscono la passività di una certa politica.
La partecipazione alla vita sociale e politica, si avvale anche dei moderni strumenti tecnologici, che permettono più facilmente di entrare nei processi legislativi e di interloquire con le amministrazioni locali e nazionali favorendo, appunto, la partecipazione attiva sia a livello personale sia collettiva, quali fondamenti della democrazia. Un detto africano afferma: “ da soli si corre più veloci, insieme si arriva più lontano”.
La responsabilità sociale d’impresa consiste nell’assumere l’impegno di non promuovere solo l’interesse dei proprietari dell’azienda ma di favorire anche lo sviluppo del contesto sociale del territorio in cui l’impresa opera.

Nessun commento:

Posta un commento