sabato 30 ottobre 2010

Lezione del 29 Ottobre: Il Comune, proviamo a capire come funzione


29 Ottobre: "Il Comune, proviamo a capire come funziona", relatore il dott. Giuseppe Turriziani, Funzionario del Comune di Capua. I

l relatore ha esordito precisando che ogni Comune ha una sua peculiarità e identità in quanto guidato da uomini che hanno proprie sensibilità, cultura, visione della società. Tuttavia ogni Comune deve avere alcune strutture e servizi stabiliti per legge.  Per semplicità possiamo dire che ogni Comune può essere diviso in tre settori: una parte centrale data dalle funzioni stabilite per legge, una parte che riguarda gli organi di tutela e di una parte addetta al controllo dell'operato degli organi comunali. 

Il Consiglio Comunale dà l'indirizzo ed esercita il controllo sull'operato della Giunta, costituita dal Sindaco e dagli Assessori che lo coadiuvano nell'attuazione del programma presentato agli elettori. 

Il Sindaco nomina il Direttore Generale, che traduce in operatività l'indirizzo del Consiglio e della Giunta. Affianca il Direttore Generale il Segretario Comunale, oggi nominato dal Sindaco, che dà pareri amministrativi sulla legittimità degli Atti. Di seguito vengono i Dirigenti i quali attuano gli obiettivi stabiliti dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio avvalendosi dei collaboratori comunali. 

Gli Organi di Controllo sono rappresentati dal Collegio dei Revisori dei Conti che verificano la legittimità del bilancio e dall'Organo di Valutazione. Dall'altra parte abbiamo il Difensore Civico ed altri a tutela dei cittadini. 

Compito del Comune non è solo quello del controllo della città e di fornire i servizi alla comunità ma è anche quello di tutelare ed aiutare la persona a svilupparsi in tutti i campi. Esso agisce secondo obiettivi sociali da raggiungere, stanziando risorse economiche in merito. Su questo punto il relatore si è soffermato a lungo fornendo una serie interessante di esempi sia di modelli sia di obiettivi.



domenica 17 ottobre 2010

Lezione del 15 Ottobre: Stato di diritto e Stato costituzionale

La lezione è stata svolta dal Prof. Giuseppe Limone, ordinario di Filosofia del Diritto e della Politica alla Facoltà di Giurisprudenza di S. Maria C. V.

Il professore ha precisato il significato di Stato di diritto che non è da intendersi come Stato che determina il diritto ma che è sottoposto al diritto emanato da altri.

Anticamente si è avuta una distorsione di questo significato. Per Stato sovrano si intendeva "chi sta sopra" e quindi non è sottoposto ad alcun controllo. Il sovrano aveva la potestà di sciogliere (absolutus) e/o decidere autonomamente ciò che bisognava fare in quanto non controllato da alcuna autorità superiore. Egli si reputava come la secolarizzazione di Dio. 

Nell'illuminismo si inizia una riflessione su questo concetto di sovranità. In una concezione razionale il potere non è più assoluto ma moderato da altre leggi "pre-date" semplici, astratte e generali. Nel mondo moderno non si concepisce uno Stato di diritto senza la separazione dei poteri e la divisione dei compiti: potere legislativo, potere esecutivo e potere giurisdizionale. 

Così è nella Carta Costituzionale per determinare i limiti attraverso i quali il "sovrano" eserciterà il suo potere. Lo Stato di diritto viene normato dalla Costituzione che ha quale riferimento la "dichiarazione universale dei diritti della persona umana" in quanto diritti fondamentali ed inalienabili che nessuno può ignorare o calpestare: diritto alla vita, alla salute,al lavoro, al rispetto, alla libertà di espressione e di religione, alla propria identità, ecc.. 

Questi diritti sono propri ed indipendenti: quindi non derivati dallo Stato. 


sabato 9 ottobre 2010

Lezione del 8 Ottobre: Le Istituzioni Europee

La Prof. Mignozzi (Facoltà di Economia di Capua) ha iniziato precisando che le Istituzioni Europee non sono organismi lontani ed estranei ai cittadini. Essi hanno il compito di dare ordine ai vari regolamenti nazionali attraverso direttive e regolamenti che valgono per tutti. La carta dei diritti fondamentali dell'Unione emanata il 2000 ha allargato l'attenzione dagli aspetti economici a quelli riguardanti i diritti e i valori dei cittadini europei allo scopo di inculcare maggiormente il senso della cittadinanza sovranazionale.

Dopo aver passato in rassegna i diversi compiti degli organismi dell'Unione europea, la relatrice ha precisato che, dopo la mancata approvazione del trattato costituzionale da parte della Francia e dell'Olanda, i Capi dei governi, nel 2007, hanno approvato il cosiddetto trattato di Lisbona, entrato in vigore nel 2009, che modifica in parte quello originale specificando che l'Unione, sulla base del principio di sussidiarietà, interviene solo quando i singoli stati non provvedono ad adeguarsi alla normativa europea e sanciscono il principio di attribuzione attraverso il quale i singoli stati attribuiscono all'Unione europea alcune quote di sovranità nazionale.